Grido... grido a tutti polmoni. Eppure nessun suono esce da me.
Mai nella mia vita sono stato capace di far uscire ciò che ho dentro. L'ho sempre trattenuto, incatenato, soffocato...
E non è tutta colpa mia: ogni tanto ci provo a far uscire qualcosa da me, a comunicare... Ma mi sembra di essere solo, in mezzo ad un deserto sconfinato. Nessuno ode le mie parole...
Sento di avere qualcosa di importante da dire, ma solo per me è importante. Così mi ritrovo a masticare in bocca quelle parole, per me così importanti, perché tanto nessuno le vuole sentire.
Restano così, in me, ad alimentare la Bestia... il volto oscuro del Joker...
Eppure deve essere proprio questo dolore: questo sentirsi abbandonati... abbandonarsi, lasciar andare. Recidere ogni legame.
E' patetico e stupido, attendere una risposta dagli altri. Supplicare uno sguardo, cinque minuti di attenzione, come se io avessi bisogno di cibo e fosse alla pietà degli altri darmene un poco. Come se gli altri fossero potenti signori e io fossi il Joker, che deve ballare per farli ridere e avere i resti della cena...
No!
Non elemosinerò nulla da nessuno...
La grande lezione della vita: sapermi nutrire da solo, saper espandere la mia anima, renderla luminosa, senza chiedere luce ad altri.
Solo così potrò amare... perché come potrò amare persone a cui devo "chiedere"? Come potrò amare persone di cui ho "bisogno"? Solo libero e selvaggio potrò amare davvero.
Non si deve cercare di chiedere alla vita, né di strapparle qualcosa. La vita va cavalcata, come un'onda selvaggia. Alla vita bisogna donare e donarsi: lasciarla andare e lasciarsi andare...
Dimenticare ciò che ci fa stare male, il bisogno che abbiamo di non essere soli e seguire il vento che ci trasporta...
Ho sempre amato il deserto. Ci si siede su una duna di sabbia. Non si vede nulla. Non si sente nulla. E tuttavia qualche cosa risplende in silenzio... (Antoine de Saint-Exupéry)