lunedì 7 maggio 2012

La bestia dentro

Nei giorni scorsi, ho avuto una brutta sensazione.

Qualcosa, un essere, una forza, una coscienza sta crescendo dentro di me: è come qualcosa che preme nel petto dall'interno, urla, lotta per venire fuori, ma ancora non trova la strada. Un Alien, un mostro che ha iniziato a mordere le catene che lo intrappolanavano...

Riuscirò a tenerlo dentro?

Questo mostro viene alimentato, cresce, quando sente che la sua voce non è udita. Al principio era una creatura buona e dolce: desiderosa solo di amore e calore.
Ma quando gli altri lo hanno visto, lo hanno bastonato: quando gli altri lo hanno visto, lo hanno chiamato mostro.

Si comportava contro la morale comune, seguiva regole non conformi alla buona educazione, era un pericolo per la stabilità... e così venne picchiato, venne deriso, venne isolato. Nessuno ascoltava le sue parole, nessuno capiva il suo bisogno di amore...

E così il cucciolo si nascose: se farsi vedere equivaleva a farsi bastonare e rischiare la vita, tanto valeva sparire. Mostrare ciò che gli altri volevano vedere, essere ciò che gli altri volevano che fosse.

Il cucciolo però è sempre là, non è morto: è solo in catene, prigioniero. E come un cane dolcissimo, messo alla catena, affamato e bastonato... il cucciolo è diventato cattivo. E' diventato aggressivo...

Morde le catene, vuole liberarsi: meglio la prigionia in pace, nella società o la solitudine in guerra con il mondo?

La prima l'abbiamo sperimentata...
ora proviamo la seconda!!





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