giovedì 2 agosto 2012

La libertà è una corda sopra il precipizio

La libertà è un corridoio angusto, una corda sopra il precipizio...

Una minima deviazione e si cade: da un lato, si cade nell'eccessivo controllo, nella routine, nel rigore, che impedisce la libertà imponendo regole troppo rigide e sbarre; dall'altro lato si cade nel sbandamento, nella corruzione, nella perdita della propria identità, nell'essere dominati da impulsi e istinti.

In entrambi i casi si perde la libertà: nel primo si è dominati dall'eccesso di rigore, nel secondo si è dominati dagli eccessi e dal torpore dei sensi.

La libertà è un corridoio angusto tra questi due estremi: non dobbiamo seguire regole sciocche che limitano le nostre possibilità, ma neppure lasciarci travolgere dalla vita troppo sregolata e priva di limiti. Dobbiamo sempre essere vigili, attenti: in ogni momento la nostra libertà viene messa in pericolo. La paura ci spinge dal lato troppo rigido; la seduzione del facile, del boccone ghiotto e pronto da mangiare, ci spinge verso il lato del troppo lassismo.

Essere liberi richiede disciplina, richiede sicurezza in sé stessi e soprattutto amore verso sé stessi: rinunciare alla droga, ad esempio, non è rinunciare alla libertà, è rifiutare di essere dominati da una sostanza o da uno stile di vita. Rinunciare ad una promozione, se questa non ci soddisfa, mantiene la nostra libertà, nei confronti di un mondo che ci spinge a salire di gerarchia.

L'eccesso non è un male: qualche eccesso ogni tanto è stimolo per la mente libera. Tuttavia, serve forza e sicurezza e grande disciplina, poiché siamo noi a "possedere" il vizio e sfruttarlo per il nostro piacere e non che diventi il vizio nostro padrone. Nel momento in cui le mie azioni sono tutte svolte al soddisfacimento di un vizio, ecco, in quel momento non sono più libero, ma schiavo del vizio.

Nel momento in cui una sicurezza (lavoro, compagnia ecc) occupa e dirige tutte le mie azioni, ecco che sono divenuto schiavo delle mie sicurezze, delle mie finte certezze, o meglio, schiavo della paura di perdere tali cose.

La libertà è un corridoio angusto, una corda sopra il precipizio, da cui è facile cadere...


2 commenti:

  1. E così ci si sente. Confermo tutto...
    Quante volte 'consapevolmente' perdiamo la libertà?
    Innumerevoli.

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  2. Ciao Laura.
    Vedo che anche tu fatichi a prendere sonno :)
    Dovremmo trovare la libertà, anche dai nostri fanstasmi.

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