sabato 9 giugno 2012

Coltivare l'amore

Ieri ho trovato, sul balcone di casa, alcuni vasi dimenticati.
I fiori che vi erano piantati, erano ormai morti, secchi, inesistenti... La cosa ancora più triste, è che non vi era più niente che si potesse fare per rianimarli, per farli riprendere, per renderli ancora verdi e farli sbocciare in primavera.

Un pensiero ha preso forma nella mia mente. L'amore, in particolare le relazioni, sono come le piante.

Due persone si incontrano, qualcosa scatta e inizia una relazione: di amore, di amicizia, di lavoro perfino...
In quel momento, è come se queste due persone, insieme, mettessero un seme nella terra di un piccolo vaso. Un seme di cosa? Non si sa... può essere un geranio, una rosa, un qualunque fiore o anche solo del basilico. Questo perché ognuno di noi è diverso da chiunque altro e nutre i suoi sentimenti, la sua essenza, in modi diversi.

E come semi di piante diverse, che hanno bisogno di più o meno luce, di più o meno acqua, di temperature più o meno alte ecc, ecc, così anche l'amore, il seme piantato da quelle due persone, ha bisogno di essere coltivato nel modo giusto. Terra, acqua, sole, nel modo giusto a seconda del tipo di seme.

Non coltivertemmo mai una peonia allo stesso modo di una rosa, né il rosmarino allo stesso modo del basilico. Quando scegliamo quale pianta mettere nel nostro vaso, dobbiamo essere ben consapevoli di quali cose essa avrà bisogno.

Si potranno commettere errori a volte, mettere troppa acqua o troppo poca, sbagliare il concime, oppure lasciare il vaso senza protezione durante un temporale. Poco male... gli errori si superano e, con le giuste cure, la nostra pianta ce li perdonerà, rifiorendo più verde e bella che mai.

Quello che davvero una pianta non può superare, ciò che davvero quel fiore che rappresenta i nostri sentimenti non può tollerare, è l'abbandono... Nessuna pianta, nessun fiore in nessun vaso sopravvive se non viene curato.

Amare è impegnativo, come coltivare. L'amore non è un giocattolo, non è di plastica. Non si può imballare e tirare fuori l'anno prossimo. Va coltivato, curato, bagnato, nutrito. Ogni giorno...

Un amore trascurato, dimenticato, farà la fine di quelle piante, di quei vasi ormai vuoti e privi di valore.
Cadavere di ciò che un tempo era uno splendido fiore profumato e brillante di rugiada. E non vi sarà più nulla in grado di farlo rivivere...

Ciò che è bello e puro è anche fragile e impegnativo: va protetto, va difeso ogni giorno.


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