Sì, sono sempre insoddisfatto: è una costante della mia vita da quando sono nato.
Se fossi religioso direi che sto cercando Dio e non lo trovo e questa assenza mi fa stare male.
E' vero... a livello di vita "normale" ho tantissimo, forse più di quanto merito.
Eppure, sento sempre un grande vuoto... come se fossi alla ricerca di qualcosa che neppure io capisco. E' come se una parte di me mi fosse stata strappata via prima della nascita e, non so cosa sia questa cosa, ma mi fa stare male. E dalla nascita cerco questa cosa che non so cosa sia... E' come un sogno, che si sa di aver fatto ma che non si ricorda. Oppure è come se stessi sognando adesso e cercassi di svegliarmi: aspetto di svegliarmi da un momento all'altro e non ci riesco. Tutto è irreale...
O forse sono solo un cretino, che dovrebbe godere di quello che ha. Tante tante volte me lo sono detto: e infatti non ho mai seguito troppo questa sensazione. Ho sempre studiato, lavorato, mi sono preso cura di tutte le persone che ho intorno, non ho mai infranto le regole di questo mondo che non è il mio... E mi sono ripetuto fino alla nausea che non c'è nulla da cercare, oltre a tutto ciò. La faccia luminosa del Joker, la parte di me che vorrebbe seguire la corrente.
Eppure, mi scopro a scrutare l'orizzonte, alla ricerca di quel qualcosa. Un qualcosa che cerco da tutta la vita, ma che non so cosa sia...
Ognuno ha la sua condanna. Questa è la mia.
Vorrei tanto sentire che quello che faccio è reale. Non solo un sogno di qualcun altro. Riuscire davvero a sentire quella energia dentro, di quando fai qualcosa che veramente ti fa esprimere.
E però, si deve almeno provare a cercare quella cosa... Forse non la troverò, però non è peggio dirsi di non aver nemmeno provato?
Vorrei solo sapere cosa cercare: sapessi almeno questo, sarei già molto avanti.
Ormai ho superato la fase di cercare le risposte: ora mi accontenterei di conoscere la giusta domanda.
Tutta la vita ho desiderato poter esprimere me stesso, ma poi mi sono sempre dovuto occupare di qualcos'altro e mettere in secondo piano i miei desideri. Forse è il mio destino, chi può dirlo...
So che io da sempre, fin da ché ho ricordi, ho sempre saputo di essere nel posto sbagliato: ne ho l'assoluta certezza. Io non dovevo essere qui, nascere qui, vivere in questo mondo. Sono uno straniero, che si adatta alle regole degli altri per sopravvivere, ma non le capisco e non le capirò mai.
Provengo da un altro luogo diverso, questo mondo non è il mio...
Forse per questo mi è sempre piaciuto così tanto leggere, sognare, scrivere, immaginare storie e mondi lontani. Sono convinto che in essi riconosco il mio mondo vero. Questo in cui vivo è un mondo finto, che non mi appartiene...
Altrimenti come spiegarlo? A volte soffro una solitudine senza fine e mi sento così distante da tutto e da tutti, come se stessi osservando un brutto film...
E' stato per reagire a tutto questo che è nato il Joker: il lato luminoso non bastava più e così ne ho creato uno oscuro.
Due forze, una che mi costringe a vivere nel mondo "reale", l'altra che mi sospinge verso il mistero.
Due forze eguali e opposte, che hanno infine spezzato in due il mio volto e il mio destino.
Un giorno queste due parti si uniranno?
Finirà la guerra che mi logora?
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