lunedì 30 luglio 2012

Abbandonato a parole senza senso

Non cercare da me conferme. Io sono l'onda del mare, che mai non si ferma.
Non cercare da me stabilità, poiché io seguo l'aria inafferrabile, il vento che sospinge le mie vele.
Non aspettarti la mia reazione, non cercare di prevedere ciò che penserò, dirò, farò: non giudicare ciò che faccio o come mi coporto. Impara osservando il mare, che non ha giudici o leggi, che non puoi punire o premiare, che non puoi prevedere, ma solo rispettare...

Mi muovo invisibile attraverso gli strati del mondo, sono l'ombra proiettata dal tuo pensiero. Sono la materializzazione delle tue paure, sono la voce dei tuoi desideri, sono la pala che incessantemente scava nel profondo della tua anima.

Non costruirò città, perché non voglio mura dentro cui rinchiudermi. Non salderò legami, poiché non voglio nessun dominatore sul mio spirito. Non cucirò vesti elaborate e scarpe costose, ma troverò gli abiti adatti al mio continuo navigare. Non porterò bagagli, utili solo ad appesantire la mia barca. Non porterò certezze, illusioni mascherate da verità.

Abbandonerò tutto ciò che è pesante e superfluo. Solcherò i mari alla ricerca di quelle risposte che mi tormentano. Tenderò le orecchie, al suono dei bisbigli degli spiriti nel cuore della notte...

Io, il vento, il cielo, il mare... immerso nell'immensità inafferrabile. Perduto, per giungere in posti che nessuno può trovare. Abbandonato, alla deriva tra i flutti immensi dei miei pensieri...


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