E' forse questo il motivo principale della nascita del Joker: io so chi sono?
Arrivato ad un certo punto della mia vita, non sapevo più chi ero.
Perché?
Tanti motivi...
Facciamoci queste semplici domande:
1) Faccio quello che mi piace?
2) La mia vita adesso è frutto di mie decisioni?
3) So quello che voglio?
4) Combatto per quello che voglio?
5) Coltivo le mie passioni?
Sono pur sempre un ingegnere, così ho deciso di dare 1 punto per ogni "sì" alle precedenti domande e 1/2 punto per ogni "un po'".
Non svelerò il risultato: 3/5 - 3...
Invito tutti a fare questo test... il punteggio che otterremo sarà un indice di quanto ascoltiamo noi stessi, di quanto "siamo" davvero di noi stessi.
E sarà anche indicativo della nostra felicità. Più il punteggio è alto, ovviamente, più saremo sereni, felici e realizzati... Qualunque siano le cose che ci piacciono, le nostre decisioni, quello che vogliamo e le nostre passioni.
In passato sono stato io, per un punteggio vicino allo 0. Non facevo quello che mi piaceva, non seguivo le mie passioni... ma la cosa peggiore è che nemmeno me ne rendevo conto. Quando per tanto tempo dimentichi di parlare con te stesso, alla fine non riesci più a capirti. Sai solo che stai male, ma non capisci perché... Il male di vivere...
Smettiamo di parlarci e soprattutto smettiamo di ascoltarci: non sappiamo più cosa vogliamo fare, facciamo quello che vuole qualcun altro. Società, datore di lavoro, amici, famiglia... Non solo, ma ce la mettiamo tutta per convincerci che è quello che anche noi vogliamo.
"Ci si mette una maschera, fino a dimenticarci chi c'è dietro..." *
E così, smettiamo di sapere chi siamo...
Allora eseguo questo esercizio, ogni mattina. Mi pongo le 5 domande e do il punteggio ad ognuna. Potrò anche non fare nulla, in seguito, ma almeno saprò. Saprò quanto sono di me stesso...
E deciderò, vorrò, parteciperò... Saprò se sto vivendo la mia vita, oppure la vita di qualcun altro.
Nel momento in cui, per la prima volta, feci questo test, rimasi agghiacciato: 0 spaccato... Com'era possibile?
Avevo 25 anni e non sapevo niente di me stesso... avevo sempre seguito le "regole" di qualcun altro. Ero diventato quello che qualcun altro voleva farmi diventare. E mi ritrovavo così solo, solo dentro me stesso, inascoltato, non capito, senza identità... Io non ero nessuno, non ero niente, ero una marionetta priva di volontà, voglie, piaceri, decisioni... Un relitto sballottato dalla marea.
E per di più, senza più forze. Così, quando provai a ribellarmi, a reagire, a cambiare la mia situazione, trovai ostacoli enormi ed insormontabili. Non solo la mia salute mi impediva di metterci la forza necessaria, ma tutti coloro che mi erano attorno si opponevano al mio cambiamento. Amici, parenti e affini... "Ma come? Non ti riconosco più! Sei cambiato!" E via discorrendo...
Ma ormai la porta era aperta. Il cambiamento era cominciato. Anche volendo, non avrei più potuto non sentire, non sentirmi... non avrei più potuto ignorare il me stesso oscuro che mi parlava dalle profondità della mia anima.
Nel momento in cui, per la prima volta, feci questo test, rimasi agghiacciato: 0 spaccato... Com'era possibile?
Avevo 25 anni e non sapevo niente di me stesso... avevo sempre seguito le "regole" di qualcun altro. Ero diventato quello che qualcun altro voleva farmi diventare. E mi ritrovavo così solo, solo dentro me stesso, inascoltato, non capito, senza identità... Io non ero nessuno, non ero niente, ero una marionetta priva di volontà, voglie, piaceri, decisioni... Un relitto sballottato dalla marea.
E per di più, senza più forze. Così, quando provai a ribellarmi, a reagire, a cambiare la mia situazione, trovai ostacoli enormi ed insormontabili. Non solo la mia salute mi impediva di metterci la forza necessaria, ma tutti coloro che mi erano attorno si opponevano al mio cambiamento. Amici, parenti e affini... "Ma come? Non ti riconosco più! Sei cambiato!" E via discorrendo...
Ma ormai la porta era aperta. Il cambiamento era cominciato. Anche volendo, non avrei più potuto non sentire, non sentirmi... non avrei più potuto ignorare il me stesso oscuro che mi parlava dalle profondità della mia anima.
5 semplici domande: ma se si trova il coraggio di porle e di rispondere sinceramente, possono spalancare una porta dentro noi stessi. Possono farci scoprire chi siamo davvero e soprattutto chi non siamo...
* Dal film V per Vendetta