mercoledì 18 dicembre 2013

Indietro non si torna

Una parte di me è stata uccisa: così, all'improvviso...
   
Sono stati giorni pieni e senza sosta: il 2013 è stato un anno sconvolgente, ma ho la vaga idea che il 2014 lo sarà di più. E una parte di me non è sopravvissuta a questo sforzo.
   
Non so dire ora cosa sia rimasto... per ora la sensazione è strana, quasi di anestesia.
  
E' stata un'esecuzione in piena regola: per i crimini perpetrati contro il reame di JokerLand, ti condanno a morte tramite fucilazione.
  
E uno dei miei molti "IO", chiese l'ultima sigaretta, camminò tranquillamente fino al muro delle esecuzioni e quando una guardia si avvicinò con la benda, scosse la testa sdegnata. 
   
"Risparmiate il mio volto, mirate al cuore..."* Disse.
  
Partì quindi il rullo dei tamburelli... "Caricat"... "Puntat"... "Fuoco!"
 
Una selva di colpi le investì il petto... uno dei soldati alzò invece il fucile e sparò in aria. Fu così che scomparve una parte di me.
    
Le persone, le nazioni, perfino il mondo, forse hanno un destino: a volte perché qualcuno possa andare avanti, qualcun altro si deve fermare. A volte, perché qualcuno possa vivere, qualcun altro deve morire. Speriamo che il loro sacrificio non sia vano e, se non altro, speriamo che qualcuno li ricordi almeno con una bella canzone...
 
*Fucilazione di Murat: dalla quale è tratta la frase citata.

2 commenti:

  1. http://www.youtube.com/watch?v=RsjiSfAmEeo
    leggo ora con il mio solito calice di vino in mano e penso che la canzone sia adatta! Levo il calice a un joker che va per un Manuel che va formandosi! Prosit

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