mercoledì 12 dicembre 2012

La storia dello sciatore

Ho imparato a sciare quando ero bambino.
Sono passati anni ormai, ma ricordo di aver già allora appreso una verità fondamentale.
Ricordo che i primi tentativi non erano stati incoraggianti... Nessuno nasce imparato, come si suol dire.

La cosa curiosa è che davo la colpa agli sci: "Questi non vanno bene, cado, non riesco ad andare." Ne provavo altri, ma il risultato era il medesimo. "No, non vanno bene nemmeno questi." Altro cambio, stesso risultato.

"Caspita, per quanti sci provo, il risultato è sempre lo stesso." Pensavo. E andò avanti così, finché non imparai a sciare. Perché ovviamente la colpa non era degli sci, era solo il fatto che non avevo ancora imparato; ma senza riflettere su questo punto, mi ero fatto l'idea che gli sci fossero cattivi, che ce l'avessero con me, che fossi io sfortunato a trovare solo sci che non funzionavano...

Sorrido, ripensando ora a quei giorni. Eppure vedo persone, ormai adulte e "mature"(?), fare lo stesso ragionamento.

"Con gli uomini/donne mi va sempre male. Il mondo è pieno di stronzi/e."
"Non trovo un lavoro che mi soddisfi, certo che il governo, i padroni, l'economia..."
"Non ho amici, nessuno mi capisce."

Ecc, ecc... gli esempi possono essere milioni. E come quel me stesso bambino, scarico la responsabilità sull'esterno, sull'oggetto, su qualcosa o qualcuno... al di fuori di me.

Ci sono sci migliori di altri, nessuno lo nega: è soggettivo, io posso trovarmi bene con alcuni sci, altri possono trovarsi bene con altri. Una cosa però è certa: finché non imparerò a sciare, qualunque tipo di sci mi sembrerà orribile.

E lo stesso vale per lavori, fidanzati, relazioni e tante tante altre cose.

Il primo passo è rendersi conto che, per cambiare una situazione che non ci piace, il primo passo è riconoscere che il problema non è solo fuori di noi (la neve, gli sci, ecc), ma è anche dentro di noi (imparare a sciare). Neve, sci, difficoltà sono immutabili, non si possono eliminare: ciò che possiamo fare è agire su noi stessi e imparare... 

E poi, una volta imparato, basta davvero poco, per divertirsi alla grande!


8 commenti:

  1. A chi lo dici, ho qualcuno accanto che dà sempre la colpa agli sci, quando ho provato a dirgli"ma non è che per caso,ma solo per caso non è che sei tu che non sai stare sugli sci? Apriti cielo è venuta giù una slavina :-)
    Ovviamente gli "sci" sono solo una metafora :-)
    Ciao

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  2. Perché dicevi che da te la neve è normale!

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  3. Perché, tu tutto ciò che hai su internet l'hai pubblico?
    Unicamente, quando conosci elementi che i fatti loro proprio non se li fanno allora lì scatta la privatizzazione.
    Anche perché io non scrivo per il mondo^^ Le mie sono solo riflessioni o parole su ciò che vedo, sento, provo.
    E' tutta soggettività.

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  4. Quello è ovvio! Ma, sinceramente, che tutti guardino pure.
    Hanno solo da imparare.
    Quando poi qualcuno comprenderà un'essenza allora verrà sicuramente a dirmi qualcosa di utile, ma soprattutto di nobile.
    Ormai, ho perso interesse per le false essenze. E non mi curo di loro, guardo e passo ^_^
    Ma non era questo il discorso. Ma lasciamo stare perché non ho voglia XD ahahah
    Vado a farmi un piatto di pasta piuttosto! Sai che fame con sto freddo?!

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  5. Grandioso ahahaha :D
    Suvvia, brindiamo a Dante XD

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  6. E' un film meraviglioso! Mioddio!
    Vabè, stasera ho la demenza, che ci dobbiamo fare!

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  7. Seeeeee, ti piacerebbe ahahahahaha
    *E togli sto benedetto codice da inserire per ogni commento, mon dieu fa impazzire!*

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  8. No, non mi è mai successo! Come puoi vedere non è apparsa mai nessuna pubblicità!
    Ma se li metti con l'approvazione fa sempre stessa storia?

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