lunedì 24 giugno 2013

Frangar, non flectar - Flectar, non frangar

"Mi spezzo, ma non mi piego."
"Mi piego, ma non mi spezzo."
 
Una mia metà segue il primo assioma, l'altra metà il secondo. Una mia metà possiede la ferrea disciplina del buon soldatino, che saltà giù dalla branda alle cinque zero zero, rassetta la camerata e esce a correre. L'altra metà segue l'oscurità depravata e autodistruttrice della follia notturna, notti che non finiscono mai, che alle cinque e zero zero forse (forse) va a dormire, gettandosi vestito e disfatto direttamente sulle coperte dismesse...
 
Una mia metà segue la via della purificazione, attraverso la meditazione, il cibo sano, la compassione, il canto e l'ordinamento dei mobili secondo le linee energetiche del mondo e dell'universo. L'equilibrio, il fluire del corpo nel sano lavoro manuale e mentale, buone letture, scacchi, poesia.
 
L'altra metà si nutre di Caos, Caos puro, di anima urlante e ululante: di balli selvaggi attorno ad un fuoco acceso, nudo al chiaro di luna. Risse, coktails improbabili che neppure si sa cosa contengono, gioco d'azzardo... Mobili rovesciati e piatti infranti contro il muro, in catarsi devastanti e agghiaccianti.
 
Una metà si circonda di persone pulite, "normali"... dove normali significa "confinate. Lontane dai limiti, lontane dai guai, saldamente ancorate alla terra. Quelle del "speriamo che nel week end faccia bello", o del "vado due settimane al mare".
 
L'altra metà cerca i folli, i deviati, quelli che hanno passato il confine e si sono persi. La loro bussola rotea impazzita, in preda ai venti del delirio, dell'entusiasmo e della disperazione. Quelli che "indietro non si torna", quelli che "non aspetterò di crepare in silenzio", quelli che "la vita a volte sembra troppa, invece non lo è mai."
 
L'oscillazione di un pendolo, da un estremo all'altro, con cadenza precisa e regolare...
 
Frangar, non flectar.
La metà di spirito che resiste a qualunque lusinga, qualunque pigrizia, qualunque tentazione e sceglie di morire, pur di rimanere sé stesso e non piegarsi al mondo.
 
Flectar, non frangar.
La metà di spirito che segue qualunque corrente, qualunque idea malsana, qualunque istinto o follia dettata da un pensiero passeggero. Tutto, pur di piegare la propria natura al mondo e assaporare ogni cosa...
  


4 commenti:

  1. Mi sa che il tuo Karma ha qualche problema:-) nella vita passata devi essere stato talmente noioso e devi avere assoporata talmente poco la vita che ora ti tocca recuperare due anni in uno passando da un estremo all'altro :-).
    Molto meno di te, saltello anch'io di qua e di là, forse non è un anomalia, forse è imparare a vivere...
    Abbraccio :-)

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  2. Beh, non devo andare così indietro. E' stato in questa vita, soprattutto nell'adolescenza, che ho vissuto (anzi, NON ho vissuto) tante cose.

    Il mio Karma si spiega tutto in questa vita ;)

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  3. Ciao Joker! Anche io mi sento come te e probabilmente perché nemmeno io ho vissuto pienamente l'adolescenza. Non riesco però a superare il limite più di tanto, perché ho paura. Anche se poi me ne pento e ho mille rimpianti per tutto ciò che non ho vissuto e che vorrei vivere ancora. Mah...

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  4. Non avere fretta, tutto avviene al momento giusto :)

    Diciamo che devi decidere tu, cosa vorrai vedere dietro di te quando tra 50 anni ti guarderai indietro, ma a parte quello, non aver voglia di "forzare" la tua vita ;)

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