lunedì 10 giugno 2013

La ricerca di Dio - Porte chiuse

Mi sono trovato in questi giorni in alcuni pensieri: pensieri che mi hanno spinto a ricercare Dio... Certo, non parlo del Dio della Bibbia o quello declamato nelle varie religioni: il Dio, quella forza, quell'armonia, quel "qualcosa" che ci fa sentire bene, felici, in pace.
 
Dio... ogni tanto mi piace parlare con lui. E i pensieri che ho avuto, me ne hanno fatto sentire il bisogno.
 
Ero all'aeroporto di Bergamo qualche giorno fa, in preda a questi pensieri: non so se lo sapete, ma all'aeroporto di Orio al Serio c'è una piccola cappella, al piano interrato. Pensai che fosse una buona occasione per parlare un po' con Dio dei pensieri che mi affliggevano... ma quando arrivai alla cappella... le porte erano sbarrate. Ho cercato Dio, per chiedere luce e comprensione di ciò che provavo nel cuore, ma la sua porta era chiusa...
 
Questa cosa... mi ha inquietato, non poco.
 
Mi raccontai che era solo un caso... così cerca Dio per altre vie: lo cercai con la meditazione, entrando in me, chiamando il mio Dio interiore... Ma a differenza di tante altre volte, non ho percepito la sua presenza. L'ho ricercato nell'energia sessuale, in quella passione, l'amore spirituale e fisico tra due corpi... ma, seppure mi abbia portato grande piacere, ancora la risposta non è arrivata...
L'ho cercato addirittura in chiesa, luogo dove ormai da anni non mi faccio vedere... ma mi hanno accolto solo le parole vuote di un tale dietro un altare e le ripetizioni ossessive di chi ascoltava... che neppure rifletteva sul significato di ciò che stava dicendo.
L'ho cercato nel canto, in un locale di karaoke, mi sono lanciato in varie canzoni... e ho cantato bene, ma senza quella emozione, quella passione che mi travolge quando ho un microfono in mano. Ero trattenuto, pensavo durante la canzone... pensavo alle note, pensavo al pubblico... Mentre si canta è bruttissimo pensare... Non si fluisce, non si "diventa" musica...
 
Porte chiuse: qualcosa in me, mi impedisce di raggiungere Dio, il mio Io divino... Perché?
Non mi servono propriamente risposte... mi serve... calore, fiducia, abbandono... E' come volersi innamorare e non riuscirci. Ovvio non ci si può innamorare a comando, ma quando non ci si riesce è perché qualcosa nel nostro cuore è bloccato... E io non riesco a capire cos'è.
 
E so che è inutile accanirsi... non è fissandomi sul problema che lo risolverò... ma se hai fame e non trovi il cibo, diventa difficile non pensarci.
"Chi tra di voi al figlio che gli chiede un pane darà una pietra?" Matteo, 7,9
 

9 commenti:

  1. Dio...
    io credo nell'esistenza di qualcosa di inspiegabile, non tutto è scienza.
    Però spesso mi sono sentito come ti descrivi e col tempo sono arrivato a questa soluzione:
    Dio è come una pompa di benzina quando la tua auto è pericolosamente a secco, ne hai viste milioni quando non ti servivano e non ti ci sei mai fermato, adesso che invece rischi di restare a piedi e davvero ti servirebbe quel distributore ti sembra di non trovarlo.
    Alla fine riuscire a incrociare il distributore in tempo è solo questione di fortuna ma se non lo troverai, beh ricordati che si può sempre andare a piedi e magari camminando con la tanica in mano qualcuno ti darà uno strappo dal benzinaio.
    In sintesi, non preoccuparti troppo di trovare Dio, se ne avrai veramente bisogno sarà lui a trovare te o manderà qualcuno ad aiutarti a trovarlo, senza bisogno di chiese o altari, Dio è ovunque ed essendo tutto è sia nell'ordine della tua vita sia nel caos della tua vita.
    Non sarai mai abbandonato da questa forza primigenia, quindi rilassati e continua il viaggio!

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  2. La ricerca di Dio è qualcosa che tormenta l'uomo fin dall'antichità, credo che alla fine si tratta di voler avere le risposte a tutte le domande della vita.
    Sperare in qualcuno che le detiene forse ci rassicura, in fondo anche il dire "era destino", cioè attribuire a qualcosa di comunque imprescindibile da noi, il nostro comportamento ci fa sentire quasi ripuliti da tutto.
    Credo che alla fine dio siamo noi e quando non vogliamo prenderci la responsabilità di ciò che facciamo allora iniziamo a cercare il Dio della religione, ma la religione ci frega dicendo che l'onnipotente ci ha donato il libero arbitrio

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  3. Mi sa che sei un tantino sordito :-)cerchi,cerchi, chissà dove...e dove sarà mai dio? Guarda bene :-)

    p.s Stordito in senso affettuoso,un bacio :-)

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    1. Rieccomi,è che mi hai fatto venire in mente una cosa...il frate, si il frate stordito, che ha dedicato anni e devozione a Dio,e quando arrivò l'alluvione trovò riparo sul tetto, tre amici in barca andarono a prenderlo, ma lui si rifiutò di salire in barca, questo per ben tre volte, perchè aspettava che Dio lo salvasse, poi annegò.
      Arrivato in paradiso chiese a Pietro di parlare con Dio,Pietro gli chiese perché e lui rispose < io sono sempre stato devoto e pio,ma lui non mi ha salvato>.
      Pietro gli disse di aspettare andò da Dio e gli disse < lo vedi quel tizio?Dice che non l'hai salvato> e Dio scortosi per guardare disse < digli a quel tizio che gli ho mandato la barca per tre volte,e non c'è voluto salire>.
      Il punto è non trovi Dio se lo cerchi per come tu lo hai idealizzato.
      E comunque non ti sbagli del tutto qualcosa te lo impedisce...
      Ri-bacio e poi basta perché se non ti vizzi :-))

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  4. A giudicare dai commenti, forse non sono riuscito a spiegarmi bene: la sensazione è quella di aver perso la chiave di casa.

    Casa c'è, è lì, ma non posso entrare e non voglio "forzare la serratura". Devo trovare la chiave di riserva... e la sto cercando :)

    Cmq grazie a tutti per l'incoraggiamento ;)

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  5. Ohhhhhhh testina le hai lasciate sotto lo zerbino :-)

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  6. Joker non hai bisogno di ricevere tante parole. Apri la tua porta perchè è lui che sta bussando. He mantains always his promises

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  7. Joker,capisco a cosa ti riferisci quando parli di dio. Io mi sono sentita come te mille mila volte nella mia vita. Sono recidiva e testarda come un mulo. A me succedeva che in alcuni momenti lo sentivo e lo sentivo così bene che ero convinta che me lo sarei portato dietro all'infinito. E invece no. Arrivava il momento in cui mi guardavo dentro e non c'era più. Allora mi dicevo che sarebbe bastato fare lo stesso percorso per ritrovarlo eppure non me la sentivo, non volevo. Perché? Io me lo sto chiedendo da mesi. anzi, che dico mesi? Anni. Adesso ho la sensazione che sto semplicemente facendo un percorso e prima o poi ci incontreremo ancora.Prima avevo perso le speranze. Se poi dovessi trovarlo tu, digli di darsi una mossa che lo sto aspettando da un pezzo ok? :)

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  8. Ciao Carolina, forse è successo qualcosa... vedremo :)

    Elena, ci sto provando, ma come ho detto, non trovo le chiavi per aprire.

    Lilly, tutti quanti abbiamo un percorso: una Divina Commedia, in cui per incontrare Dio dobbiamo attraversare l'Inferno. Se lo incontrerò... gli dirò di controllare le emails ;)

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