lunedì 1 luglio 2013

Lettera ritrovata

Sto facendo dei lavori in una vecchia casa: anni e anni di abbandono, sporcizia, sudiciume accumulati a causa dell'incuria, legno marcio, abiti tarlati e ridotti a brandelli.
  
Eppure... queste vecchie case hanno sempre una magia, un potere. Raccontano storie, trattengono, nella propria memoria in lento disfacimento, racconti di persone e di vite; proprio come una mente umana, che invecchia e perde dei pezzi, ma i ricordi più antichi e forti alla fine sono quelli che restano.
  
E' stato così, che in una vecchia scatola distrutta dall'umidità, in mezzo a decine di coriandoli di carta, resti di chissà quali documenti distrutti dalle tarme e dal tempo, mi è capitata tra le mani una pagina di quaderno. Piegata in quattro, a quadretti, miracolosamente intatta. L'ho aperta delicatamente ed ecco apparire un'elegante scrittura femminile: una lettera... che qui ricopio fedelmente.
  
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Non ti manco nemmeno un pochettino?
Domanda che mi pongo stando qui,
con occhi ed orecchie puntate.
   
Mi sento male, ho tanta nostalgia
vorrei che la terra mutasse x qualche istante
permettendomi di accarezzarti e baciarti
dirti.
   
Dirti quanto ti amo.
   
Sì, vorrei che in un attimo di follia, permessa,
buttassi al vento tutti i fogli che hai in mano
saltassi su una nuvola bianca
ed in un baleno fossi qui
da me.
    
Oh Amore!
Vorrei, a volte, che il tempo non esistesse.
Ti prego! Fuggiamo
   Fuggiamo via per qualche istante
così che si possa raggiungere
l'obblio dei sentimenti
e perché no! Anche dei sensi!
   
Hei, Campanile!
   Suona il dong delle ore
e portami, scusando la mia presunzione,
nell'ora e nel giorno in qui desidero.
Ambisco follemente quell'attimo magico
per respirare pelle a pelle
  la vera estasi dell'amore.
    
Occhi spenti?
Ma no! Occhi raggianti.
E perché?!?
Ma perché... è la domenica
dei miei giorni
ed in quel dì io vivo felice
   e spensierata.
   
Amando la natura con i suoi particolari
mi porto appresso poi
   di sti giorni
immagini indimenticabili.
   
Ma però...
   c'è pur sempre il mio amore
ad abbellire ed addoldicire
quei romantici aspetti
che madre natura
mi può donare.
  
E... chi è il mio amore se non
un galantuomo di rare qualità.
Io son una donzella
   oh mio prode cavaliere
alla quale la vita volle regalare
attimi di vera magia
come può essere definito
    questo folle
      ma magico
       amore per te!!
  
Smack da Karol 
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Leggere questa lettera mi ha dato una grande emozione: l'emozione di quelle parole scritte chissà da chi, chissà per chi, chissà quando... Emozioni forse sopravvissute a chi le ha scritte, emozioni d'amore.

Brindo a te, dolce scrittrice innamorata. Alle tue parole, che attraverso il tempo, mi hanno raggiunto e hanno trasformato una giornata qualunque, in una giornata speciale...
 


6 commenti:

  1. Mai dimenticherò la volta che per caso ritrovai delle lettere d'amore...meno male che con il tempo sono cambiata perché ero troppo buona ed accondiscendente!!!!:-)
    Carezza!

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  2. Vero, è un emozione ritrovare qualcosa di tanto lontano nel tempo e immaginarsi chi poteva averle scritte,per chi e chissà come andò a finire.

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  3. La curiosità, in effetti, mi logora... sto indagando, chissà che no salti fuori la storia ;)

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  4. Sarà una delle tue tante fans morta di crepacuore!!!:-) :-P

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  5. Proprio bella quella foto sai...sembra la rinascita di un grande uomo, un'esplosione di energia che ti avvolge e tu la guardi con ammirazione, ma anche con perplessità chiedendoti se proprio tu possa meritare tanta complicità cosmica!!
    Ognuno merita ciò che con pazienza nutre ogni santo giorno!
    Un bacione sono felice per te ed orgogliosa di esserci!!

    Un brindisi alle tue giornate speciali che ti porti dentro!

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