lunedì 25 febbraio 2013

La Joker commedia - Canto I

Me ne sbatto!
Oggi è questa la frase che ho in testa...
Me ne frego, me ne sbatto, me ne infischio, me ne... boh, non me ne vengono altri.

Che periodo... che periodo...
Ho usato spesso la metafora della tempesta, una tempesta in arrivo. La sento prepararsi, la sento montare... ma no. Non riesco più ad usarla ora. Sono passati i giorni, si sono accumulati i pensieri e anche alcune letture...

Ed ecco, balenare nella mia mente queste parole.

Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura,
ché la diritta via era smarrita.
 
Se siete rimasti ibernati negli ultimi 700 anni, questo è l'inizio della Divina Commedia.
Ecco che il significato delle parole di Dante, ora, per me, assume tutto un altro significato...

Dante soffre, sta male, è in una selva oscura. Incontra Virgilio, che gli dice che per superare quel momento, dovrà attraversare un cammino lungo e doloroso, fino alla beatitudine... Dante è spaventato, terrorizzato, ma decide di cimentarsi nell'impresa.

Mai parole descrissero meglio ciò che provo in questo momento. La selva oscura, di tutto ciò che mi fa soffrire e forse fa soffrire gli altri, forse l'umanità intera è persa in questa selva... E le fiere: le fiere sono le mie paure, le mie ossessioni, i miei limiti, mi sbarrano il passo verso la luce, verso la salvezza...

Ecco all'ora, che anche io, forse, ho trovato il mio Virgilio: la meditazione di cui ho già parlato... Ecco il mio Virgilio interiore, che mi è apparso e mi ha detto: "Ora attraversiamo l'Inferno." Questo forse ho provato, in quel momento.

E il terrore si è impadronito di me, un gran turbamento, ma anche la consapevolezza. Il viaggio all'Inferno di Dante, non è niente altro che una metafora di un viaggio dentro sé stessi. E, per Dio, anche io devo fare quel viaggio. E allora, mio Virgilio interiore, guidami... guidami in questo viaggio, sì che io possa uscire dal buio.

Sarà un viaggio questo, nelle profondità oscure del Joker, nella sua parte nascosta, terribile e inumana, per poi tornare a quella bellissima e luminosa... Non è scontato l'esito... La Divina Commedia sappiamo tutti (lo sapete vero?) come va a finire. La Joker Commedia come finirà?

Ho avuto l'incontro con il mio Virgilio, che mi ha spiegato la necessità del mio viaggio. Avrò il coraggio e la volontà, di seguirlo fino in fondo? O la paura mi terrà inchiodato alla selva oscura, nella quale rimarrò prigioniero per sempre? Dovrò attraversare quello che non ho mai osato attraversare... aprire le porte che non ho mai osato aprire... affrontare mostri, che negli abissi del mio spirito mi divorano dall'interno...

Non so davvero se ce la farò...

Le parole conclusive del primo canto, sembrano scritte apposta per me...

E io a lui: "Poeta, io ti richeggio
per quello Dio che tu non conoscesti,
acciò ch’io fugga questo male e peggio,

che tu mi meni là dov’or dicesti,
sì ch’io veggia la porta di san Pietro
e color cui tu fai cotanto mesti".

Allor si mosse, e io li tenni dietro.
 
Per chi non mastica Dantese traduco:
Poeta, per quel Dio che tu non conoscesti (Virgilio morì prima della nascita di Gesù ndr), portami dove hai detto, così che io possa sfuggire a questo male e a questa morte. Che io veda i beati, passando tra i dannati.

Allor si mosse, e io li tenni dietro.
 


6 commenti:

  1. "Me ne sbatto..." e "non so davvero se ce la farò"..bé direi che collidono alla grande...non pensarci troppo e vivi come ti viene al momento, basta sempre premeditare...proviamo a vivere le cose che crediamo utili ed essenziali per noi così come ci sentiamo in quel preciso momento e non affidiamoci più alla paura bloccante della premeditazione, ma all'adrenalina emozionante ed impulsiva dell'hinc et nunc!
    A volte funziona e se bisogna rimediare si vedrà....se non altro avremo in serbo tutte le energie che avremmo sprecato se avessimo sviscerato fino nel profondo la cosa fin dal suo primo apparire!
    In gamba e "asta la vista siempre"!!

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  2. "Hasta la vista siempre":-)

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  3. Ti ricordi? Te lo scrissi una volta e mi prendesti un po' in giro,quando si inizia un percorso interiore,si apre una porta e il guardiano ti avverte: varcata la soglia non si può tornare indietro" le opzioni sono due rimanere fra le due porte e nell'inquitudine,o aprire la prossima porta"
    Mi avevi scritto,che non avevi visto alcun guardiano bè guarda meglio:) o meglio ascolta meglio.

    Nel post precedente ho sorriso bonariamente e se vuoi con tenerezza,era solo perchè aspettavo che tu scrivessi proprio quello che hai scritto oggi...ma ti dirò quell'Inferno non è poi così malaccio e sono certa che Joker se la caverà benissimo.
    Un abbraccio

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  4. Ah però. La tempesta... O.o
    Ma se vedi la tempesta, sei in grado di affrontarla.
    Superarla non so. Potresti restarci dentro per anni. Ma è meglio affrontare che restare sulla soglia, come dice Carolina. (Ciao Carolina)
    E vai con l'incoraggiamento. :P

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  5. Grazie a dio un anonimo usa una filosofia a me congeniale.
    Tutti questi ricercatori di interiorità mi fanno venire voglia di consigliare una laparoscopia di gruppo.
    Signori prendetemi per superficiale ma dopo la maggior età non c'è bisogno di meditazione per sapere chi si è, c'è solo bisogno del coraggio (o dell'onestà intellettuale) di ammettere chi si è, perchè chi siamo lo sappiamo spesso ci da solo fastidio ammetterlo.
    Vogliamo spacciarci per eterni incompresi e poi stiamo li a cercare di capirci? Ma basta con ste cose! vivete! siate voi stessi! qui e ora! perchè ai più grandi meditatori della storia nessuno ha insegnato a meditare, alle volte ho più rivelazioni su me stesso mentro rido come un cretino in un reparto verdura fingendo una lite coniugale con un'amica che con un libro in mano, perchè non ho bisogno che qualcuno mi insegni ad analizzarmi, magari qualcuno ha bisogno che io mi spieghi a lui ma francamente.... io vivo bene così! ignoto ai più e felice di leggere un fumetto piuttosto che la mia interiorità così piena di pesi e macigni (e prima di dire "tu non sai cosa ho passato io" interrogatevi se voi sapete quel che ho passato io... perchè joker mi conosce e sa che dico tutto questo non per fare il brillante ma perchè ci credo).

    vivetevela bene e al posto di chiudervi a esplorare voi stessi, uscite ed esplorate il mondo che è pieno di soprese!

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  6. Hasta la vista anche a te anonimo: è davvero quello che sto facendo, di viverla come viene Hit et Nunc, questa volta davvero non sto premeditando, ma solo... vivendo. E' il mio animo analitico e introspettivo che mi porta a scrivere così tanto sulla cosa... ma questa volta si trova ad inseguire.

    Mentre prima il pensiero veniva prima dell'azione, adesso viene dopo... staremo a vedere come va a finire :)

    Carolina... che dire... Il mio più che un guardiano è una guida, l'ho trovato oltre la soglia. Il guardiano della soglia è ancora latitante per quanto mi riguarda :)
    Ora vediamo com'è fatto l'inferno.

    Ciao Elle, spero non per anni, mica sono l'Olandese Volante :)

    Ciao Neve, sempre pungente e ironico, profondo pur rimanendo apparentemente in superficie. Sì, ti conosco e confermo quanto dici: aggiungo che spesso la tua sfrenata fantasia nel modo di vivere (a volte sfocia un po' nella follia criminale) è la medicina migliore di tanti mali.
    Ai grandi meditatori della storia nessuno ha insegnato a meditare, eppure tutti hanno dovuto affrontare tutto un percorso per imparare e crescere e a volte hanno incontrato qualcuno che ha mostrato loro la giusta strada.
    Percorrerla fa la differenza tra un grande e un piccolo... Spero di poter dire un giorno di essere almeno un medio.

    Detto ciò, vi avviso che per qualche giorno sarò assente. Ho un progetto in ballo per questo blog... appena partirà... ve ne accorgerete! :)

    A presto e grazie a tutti

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