giovedì 9 maggio 2013

Alla ricerca del tesoro nascosto - VIII - Il drago guardiano

Avevo capito due cose da quell'esperienza... la prima è che non ci nutriamo solo di calorie, vitamine, cibo insomma: ci nutriamo anche di amore e il cibo stesso, se coltivato, raccolto, preparato e mangiato con amore è molto più buono e molto più nutriente e benefico.
 
La seconda era che, non solo non ero da solo, ma che potevo dare e ricevere tantissimo, solo lasciandomi essere ciò che sono e permettendo a me stesso, al mio corpo, al mio cuore, di lasciare aperte le porte, così che la luce possa attraversarmi, disperdendo ogni ombra...
 
Rinvigorito dall'inatteso pasto, mi rimisi in cammino... Il sentiero fece diverse svolte, inoltrandosi sempre di più nella foresta e, ad un tratto, apparve una radura. Il sole ormai alto illuminava lo spiazzo e, al centro di esso svettava un'alta torre di pietra.
 
Mi avvicinai incuriosito... La torre era maestosa, balconi, fregi e mostri di pietra ne adornavano le mura esterne; la porta d'ingresso era scolpita come la testa di un enorme drago dalle fauci spalancate; una bandiera nera, con un drago rosso, posta in punta alla costruzione, si srotolava nel vento.
 
- "Aiuto! Aiutatemi!"
 
Sollevai lo sguardo sorpreso nell'udire quell'invocazione. Una figura femminile si sporgeva sbracciandosi da una delle finestre.
 
<<Oh! Ti prego!>> Esclamò la voce nella mia testa. <<La fanciulla prigioniera nella torre! Si può pensare a qualcosa di più banale?>>
- "Ehi!" Risposi io. "E' il tuo mondo questo, di ché ti lamenti."
 
- "Aiuto! Aiutatemi!" Proseguiva la fanciulla. "Voi, messere!"
Stavo per partire con un "ciao", ma rendendomi conto della situazione, preferii esordire con:
- "Al vostro servizio. Mia signora."
- "Oh! Grazie al cielo mi avete udita! Siete la prima persona che vedo da molto tempo! Non riuscireste mai ad immaginare le disavventure che mi hanno colto!"
- "A mio modesto avviso, siete una principessa, imprigionata all'interno di una torre da mago crudele tramite un potente incantesimo, che potrà essere spezzato soltanto dal coraggioso cavaliere che verrà a salvarvi."
 
Sbarrò gli occhi dalla sorpresa.
- "Ma... ma come avete fatto ad indovinare?"
<<Già...>> fece eco la voce nella mia testa. <<Chissà come hai fatto...>>
- "Siete voi stesso un mago?" Chiese ancora la fanciulla.
- "No mia signora." Risposi io. "Non temete, ora vengo a liberarvi."
E feci un passo verso l'ingresso a forma di bocca di drago.
- "Nooo!" Gridò la fanciulla. "Fermatevi!"
Non aveva ancora concluso il suo grido, che la porta si animò: gli occhi del drago di pietra si accesero, la testa del mostro si mosse e l'intero drago prese forma, rosso e pulsante come un tizzone di brace ardente; si rizzò enorme e maestoso, dischiudendo ali tanto grandi che oscurarono il sole. Ruggì, gettandosi su di me!
 
Uno dei grossi artigli dell'animale affondò nel terreno, laddove un attimo prima mi trovavo io. Sbuffai e grattai il terreno con gli zoccoli; il Toro ormai libero in me aveva reagito, senza che dovessi chiamarlo e mi aveva salvato da una brutta fine.
 
Schivai un altro colpo di artiglio e caricai al suo stomaco rimasto scoperto; pensai di poter affondare il colpo, ma avevo cantato vittoria troppo presto. Il drago fece scattare la lunga coda ricoperta di scaglie aguzze, che si abbatté su di me come una gigantesca frusta, colpendomi tra capo e collo! Barcollai, mezzo tramortito dal colpo: nel frattempo il drago alzò la testa e aprì l'enorme bocca ricolma di zanne.
 
Il bagliore rossastro e sinistro che intravvidi provenire dalla gola infernale, mi ridiede la lucidità: girai la schiena al mio nemico e fuggii più veloce che potei, inseguito da un getto di fiamme incandescenti.

Mi voltai solo dopo aver messo tra me e la torre una certa distanza. Ansimante, dolorante e con i peli bruciacchiati, ripresi lentamente le mie sembianze umane.
  

L'animale si aggirava furioso attorno alla torre, ruggendo e soffiando...
<<Un drago...>> disse la voce nella mia testa <<Una torre, una principessa... poteva mancare un drago?>>
 
- "Mio coraggioso signore!" Gridò la principessa. "Mio signore! State bene!"
- "Sono incolume, mia signora!" Gridai di rimando.
- "Ne sono lieta! Ho così temuto per la vostra vita!"
 
<<Ma tu senti questa...>>
 
- "Osservate!" Continuò la principessa. "Al collo del drago!"
Guardai l'animale: una luccicante chiave d'argento dondolava al suo enorme collo.
- "Quella è la chiave della mia prigione! E' l'unico modo per entrare qui!"
- "Evviva... e come dovrei fare per recuperarla?"
- "Questo sta a voi!"
<<E ti pareva.>>
  
Mi sedetti un attimo a pensare: il drago nel frattempo si stava nuovamente fondendo nella torre, che così tornò ad avere il suo inquietante ingresso a forma di fauci spalancate.
  
- "Cosa sta a significare tutto ciò?" Chiesi a me stesso. "Finora ho scavato per uscire dalla mia tomba, perché vivevo la mia vita come un morto e dovevo rendermi conto di voler essere vivo. Ho ritrovato i luoghi del mio passato, mia nonna e il me bambino, perché potessi finalmente lasciarmeli alle spalle e vivere il presente. Ho sconfitto le Furie che mi succhiavano il sangue, simbolo degli acciacchi di salute che mi sono sempre portato dietro, scoprendo che dentro di me c'è una forza incredibile. Ho fatto pace col cibo, grazie ad una splendida donna selvaggia, per capire che ogni cosa della mia vita è un atto d'amore verso me stesso. E ora? Che senso hanno il drago e la principessa?"
<<Significa semplicemente che al mondo c'è del buono: che questo "buono" è continuamente minacciato e calpestato. Significa che, se hai le forze per farlo, vale sempre la pena di lottare per quello che è giusto!>>
 
- "Quello che è giusto..." ripetei. "Hai ragione, diamine!"
 
Mi alzai e, girate le spalle alla torre, mi avviai.
<<Ehi, dove stai andando? Non vorrai mica fuggire!>> Mi apostrofò la voce.
- "No, certo che no. Ma è inutile che mi faccia arrostire senza ottenere alcun risultato. Mi è venuta un'idea... ma mi serve aiuto."
<<E dove pensi di trovarlo?>>
- "Se ho capito bene come funziona qui nel tuo mondo, confido che sarà "l'aiuto" a trovare me."
 
to be continued...
 
 

3 commenti:

  1. uffff,mi tocca aspettare per sapere che farai...

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  2. Eh già chissà se la fanciulla riuscirà mai a liberarsi dalla torre della menzogna!!

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  3. Eh eh! Il piacere a chi sa attendere :)

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