lunedì 13 maggio 2013

Volo libero

Gli esseri umani un tempo volavano.
Ne sono certo, volavano e avevano grandi ali, di molti colori.
 
In cima alla montagna, seduto, con gli occhi chiusi... abbandono la mia mente ai sussurri del vento e torno a quell'epoca dimenticata. Le mie ali sono grandi, scure, sfumanti dal nero, al blu scuro, al verde... luccicano d'argento alla luce della luna.
 
In cima alla montagna, mi alzo e spalanco le ali!
Le lascio fremere, mentre il vento accarezza ogni piuma... 
 
Non vi è certezza in volo, non vi è legame, non vi è aiuto o sostegno, se non la potenza dei nostri muscoli; non vi è libro, non vi è insegnamento, solo il nostro dialogare col vento, selvaggia puledra da domare tra i nostri fianchi e le nostre braccia!
 
Non vi sono regole... solo la legge delle creature alate, aquile, falchi, corvi e angeli. Non vi sono destinazioni, le vette dure e ghiacciate dei monti, i vuoti immensi delle pianure, le distese sconfinate dell'oceano... Ad occhi chiusi sulla montagna annuso il vento e vedo tutto ciò... Vedo il mondo sotto di me e il cielo irraggiungibile sopra.
 
Raggiungerò la fredda luna? Raggiungerò le stelle? Raggiungerò la velocità delle tempeste, lanciandomi in picchiata attraverso le nuvole?
 
Spalanco le mie ali... spalanco le mie ali e mi lancio nel vuoto!
 
 

4 commenti:

  1. Ora volano con la mente e con il cuore, quando possono e quando riescono. Non bisogna mai abbandonare questa buona abitudine.
    Baci.

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  2. Volare oh oh, cantare oh oh oh oh! :)
    Grazie fanciulle!

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  3. Joker, tu pensa che proprio due notti fa ho sognato di volare. Mi era bastato muovere le braccia su e giù e via, avevo preso il volo. E come me la ricordo bene la sensazione che ho provato! Potevo andare dove volevo!

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