Capita spesso,
quando si è in un momento in cui, certo, non va tutto bene, ma si pensa di essere perlomeno a buon punto, di un cammino lungo e difficile.
Questo pensavo, dopo essermi lasciato alle spalle la nebbia confusa, le ombre, le voci... mi sentivo forte della mia scelta coraggiosa. Il sole calò dietro alle montagne, il sentiero fu sommerso dal buio e io pensai fosse venuto il momento di riposare. Imprudenza mia forse abbassare la guardia... l'imprudenza di chi si sente troppo sicuro. Sdraiato all'ombra di un grosso albero, mi appisolai...
Qualcosa mi svegliò... non so dire quanto avessi dormito. Una fitta mi trafisse il fianco sinistro, il respiro mi si bloccò in gola. Cercai di respirare, di inalare ossigeno, mi alzai ma la testa mi vorticò e dovetti aggrapparmi al tronco per rimanere in piedi. Le dita, le labbra, la lingua... mi formicolavano come se il sangue dentro di esse fosse impazzito e io stordito e terrorizzato grattavo la scorza del legno, nella speranza di ritrovare la sensibilità... In un attimo, l'immagine della mia morte mi attraversò la mente.
- "Sei tu??!" gridai alla voce nella mia testa. "Sei tu?! Cosa mi stai facendo di nuovo??!"
- "Non sono io, non stavolta." Rispose la voce nella mia testa. "Queste sono le furie nere..."
Sentii ringhiare... uno schiocco di denti, a pochi centimetri dal mio orecchio, ma non riuscivo a vedere nulla, la fitta al petto aumentò, fino a farmi urlare. Mi portai le mani alla gola, cercando di respirare, fui preso dal panico.
- "Che... che mi succede...?" Rantolai.
- "Sei sotto l'attacco delle furie nere... Il male peggiore è quello che non puoi vedere, il male peggiore è quello che non mostra il volto. Lo percepisci, sotto la pelle, nell'aria che respiri, nelle fitte di dolore... Sono artigli neri, conficcati nella tua carne, ma non ti fanno sanguinare. Sono denti aguzzi, che ti azzannano alla gola, soffocandoti piano piano... Sono quei morsi che ti cavano il sangue, fino a farti formicolare, ma non troverai segni visibili. Le furie nere sono i ladri della vita: te la succhiano via un po' per volta... Solitamente non te ne accorgi, ma ora sei qui, nel mio mondo, ora finalmente le puoi vedere all'opera, ti puoi accorgere di loro..."
- "Non vedo... non vedo nulla!"
- "Smetti di cercare con la mente: le furie nere non possono essere viste con la mente. Il pensiero non le concepisce. Il pensiero rifiuta ciò che non è razionale e qui, nel mio mondo, nulla lo è..."
Ero forse intontito dalla mancanza d'aria... ma non capivo assolutamente cosa la voce mi stesse dicendo. E cercavo di capire, cercavo di capire... capire qualcosa che non può essere capito, ma solo affrontato. Fu allora, quando la ragione mi abbandonò... che le mie dita intorpidite afferrarono qualcosa. Una matassa di pelo nero e ispido, mi si impigliò tra le mani e due occhi neri, profondi e luccicanti... mi fissarono.
La bestia nera ringhiò, stringendo le zanne sulla mia gola, succhiandomi il sangue! Colpii, colpii, colpii con le ultime gocce di forza rimaste... mi strappai gli artigli dal fianco e spinsi via la bestia, la furia nera, che rotolò a terra, ma subito fu in piedi e mi fronteggiò.
Inalai aria, aria finalmente... E sentii ritornare la lucidità. Vidi la bestia di fronte a me fissarmi malefica... il mio sangue gocciolava dalla sua bocca avida e dai suoi artigli ricurvi. Ringhiò verso di me e al suo verso, altri se ne aggiunsero... Altre furie nere sgusciarono dai loro fossi nelle ombre e avanzarono verso di me circondandomi, pregustando il pasto, annusando il mio sangue e la mia vita.
- "E adesso..." chiesi "...adesso che faccio?"
- "Adesso..." rispose la voce "...è giunto il momento di combattere."
Mi venne quasi da ridere... stavo in piedi solo grazie al sostegno dell'albero a cui ero appoggiato.
- "Combattere... E con quali forze?"
- "Troverai le forze... oppure morirai..."
to be continued
Per fortuna abbiamo sempre un cuore che ogni tanto fa riposare la ragione che vuole dominare tutto!!
RispondiEliminaCombatti ma non fare troppo il calcolatore, una cosa alla volta intanto e fissiamo le priorità...una bella piramide scritta per ritrovare la strada della felicità!
Devo dartene atto...maremma che fantasia...ci fosse una buona volta tanto zelo in positivo...potresti iniziare da lì ripercorrendo le frasi con parole per lo più negative..artigli, furie,..e riscrivere una storia in positivo...mani calorose che ti accarezzano, pelle morbida da solleticare con i capelli,...bo...e voglio vedere il risultato!Oh tentar non nuoce e al massimo ci facciamo tutti una risata...sarà il racconto non di quello che senti ma di quello che vorresti sentire!
...smack...:-)))
Ah ti consiglio vivamente di vedere "I Croods", cartone animato semplice e divertente ma da non sottovalutare il messaggio che vuole trasmettere: il nuovo non è necessariamente sbagliato; quando le cose non ci vanno più a genio ci si può spostare o basta cambiare le regole..non c 'è mai fine al cambiamento e tutti possono cambiare dando vita ad una vera e propria rinascita!!Carino ve lo consiglio a tutti!:-)
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