Il Joker non è un essere,
è un "non essere".
Non da giudizi, non impone etichette, non cerca di catalogare le persone per tipologie e comportamenti.
Mette la propria libertà sopra ogni cosa e rispetta in tutto e per tutto la libertà degli altri.
Non pretende di essere perfetto, né lo vuole essere: è bello essere imperfetti e molto meno noioso.
Non pretende la perfezione degli altri: per lo stesso motivo.
Non ha bisogno di credere in Dio, ma nemmeno di negarlo a tutti i costi.
Non appartiene a nessuna fede, seppure le rispetti tutte.
Non appartiene, né si schiera con una o l'altra parte. Si batte per un'idea se la ritiene giusta, chiunque sia stato a proporla.
Non odia nessuno e ama tutti: non ferisce, se non per difesa, non ha bisogno di vendette e punizioni, ma di buon senso.
Non invidia gli altri per quello che hanno, non si dispiace se qualcuno ha successo, non piange per ciò che non possiede.
Vive e agisce per esaudire la propria vita e i propri desideri.
Non è sempre facile stare al suo fianco: il Joker è uno spirito libero, slegato da ogni regola e convenzione.
Non lo si può collocare, non lo si può etichettare, non si può mai sapere quando si manifesterà, proprio come il Joker delle carte.
Non gli si può dare un ruolo preciso, appare e scompare, muta forma, è incoerente, non del tutto bugiardo, ma non del tutto sincero.
Non può essere catalogato, descritto, studiato, capito.
Non gli si può dire: "Questo è bene. Questo è male" in quanto non catalogando, non riesce a separare questi concetti.
Non ha apparenti capacità in qualcosa, non viene riconosciuto, è spesso sottovalutato. Ma riesce a proseguire dove tutti gli altri si fermano.
Per questi motivi, il Joker è spesso solo... eppure non è mai davvero solo.
Non si può capire un Joker, ma solo accettarlo.
Non lo si può prevedere, in quanto agisce secondo regole sconosciute.
Non si può dominare, in quanto ha un concetto di libertà tutto suo.
Non si può ingannare, perché non si può mentirgli.
Non si può ferire, ma solo uccidere.
Questo è il Joker.
Se la domanda è "Essere o non essere", il Joker sceglie di "Non essere"
Io non sono
è un "non essere".
Non da giudizi, non impone etichette, non cerca di catalogare le persone per tipologie e comportamenti.
Mette la propria libertà sopra ogni cosa e rispetta in tutto e per tutto la libertà degli altri.
Non pretende di essere perfetto, né lo vuole essere: è bello essere imperfetti e molto meno noioso.
Non pretende la perfezione degli altri: per lo stesso motivo.
Non ha bisogno di credere in Dio, ma nemmeno di negarlo a tutti i costi.
Non appartiene a nessuna fede, seppure le rispetti tutte.
Non appartiene, né si schiera con una o l'altra parte. Si batte per un'idea se la ritiene giusta, chiunque sia stato a proporla.
Non odia nessuno e ama tutti: non ferisce, se non per difesa, non ha bisogno di vendette e punizioni, ma di buon senso.
Non invidia gli altri per quello che hanno, non si dispiace se qualcuno ha successo, non piange per ciò che non possiede.
Vive e agisce per esaudire la propria vita e i propri desideri.
Non è sempre facile stare al suo fianco: il Joker è uno spirito libero, slegato da ogni regola e convenzione.
Non lo si può collocare, non lo si può etichettare, non si può mai sapere quando si manifesterà, proprio come il Joker delle carte.
Non gli si può dare un ruolo preciso, appare e scompare, muta forma, è incoerente, non del tutto bugiardo, ma non del tutto sincero.
Non può essere catalogato, descritto, studiato, capito.
Non gli si può dire: "Questo è bene. Questo è male" in quanto non catalogando, non riesce a separare questi concetti.
Non ha apparenti capacità in qualcosa, non viene riconosciuto, è spesso sottovalutato. Ma riesce a proseguire dove tutti gli altri si fermano.
Per questi motivi, il Joker è spesso solo... eppure non è mai davvero solo.
Non si può capire un Joker, ma solo accettarlo.
Non lo si può prevedere, in quanto agisce secondo regole sconosciute.
Non si può dominare, in quanto ha un concetto di libertà tutto suo.
Non si può ingannare, perché non si può mentirgli.
Non si può ferire, ma solo uccidere.
Questo è il Joker.
Se la domanda è "Essere o non essere", il Joker sceglie di "Non essere"
Io non sono
Mi sa che sono una Joker :-)
RispondiEliminaBeh, per essere coerente, direi che non "non" sei una Joker :)
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