venerdì 22 novembre 2013

La Gassa d'Amante

- "Allora, guarda, è facile: fai così.Formi un occhiello passando sopra il dormiente, fai passare il dormiente da sopra all'interno dell'occhiello, poi passi il corrente, da sotto, dentro l'ultimo occhiello del dormiente che hai formato. Infine prendi il corrente, con il relativo occhiello, ed il dormiente, e li tiri. Il nodo si capovolgerà formando una Gassa d'Amante. Facile no?"
     
Se in quel momento, Spok il Vulcaniano fosse stato teletrasportato dall'Enterprise direttamente sul ponte del Poveglia (Elan 31, cercatevelo su google, marinai d'acqua dolce che non siete altro), e mi avesse spiegato una ricetta di cucina del pianeta Vulcano a base di Skargat e Misung-ra, non avrei avuto la stessa espressione smarrita e confusa.
   
Lo skipper scoppiò a ridere, mi mise la corda in una mano, il disegno (uguale a quello su wikipedia) nell'altra e mi disse "Esercitati."
  
E come ogni cosa, che all'inizio sembra impossibile e la odi con tutto te stesso, nel momento in cui riuscii a realizzare la mia prima Gassa d'Amante, me ne innamorai follemente: da allora, giuro che lo faccio, quando ho bisogno di un anti-stress di emergenza, prendo la prima simil-corda che ho per le mani (stringhe di scarpa, caricatore del telefono, capelli lunghi di qualche malcapitata/o) e faccio e disfaccio questo nodo meraviglioso. Lo faccio verso destra, poi verso sinistra, lo faccio attorno alla gamba del tavolo, al mio polso, alla caviglia... e ovviamente in barca.
  
   
La caratteristica principale di questo nodo... è che una volta completato, non stringe! La figura è esplicativa: la dimensione data all'anello, resterà sempre uguale. Potete tirare quanto vi pare, ma la corda non si stringerà, come invece fa, ad esempio, un cappio.
   
Questo è il nodo principale e più utile. Lo si usa sulle vele, in quanto anche con un forte vento, il nodo non si "strizza". Tiene con una solidità ferrea, ma senza strozzare. Lo si usa per ripescare qualcuno che è finito a mare: se gli lanciaste un cappio e questo se lo mettesse attorno alla vita, tirandolo a bordo lo strizzereste come un limone... poraccio. Con la Gassa d'Amante, invece, la persona cascata in acqua si mette attorno alla vita un robusto anello di salvataggio, che lo porterà in salvo, senza stringerlo fino a fargli uscire gli occhi.
   
Ed ecco, l'origine del nome: Gassa d'Amante. L'amante... Un'amante ci lega, certo, ma non ci stringe: ci tiene con forza, ma senza soffocarci. Mi ha fatto riflettere molto... su come dovrebbe essere il rapporto tra le persone. 
   
Creare dei legami, che però ti lascino libero: ti sostengono quando tira il vento, soffia la tempesta. La Gassa d'Amante, una volta chiusa, è dura come l'acciaio: aiuta ad affrontare la tempesta, ma non si chiude, non "cattura", ma è impossibile da vincere. Lega, con dolcezza, ma con forza: è impossibile "romperla", ma nel momento in cui lo si desidera, si scioglie con dolcezza e facilità: è invicibile ed indomita, ma non è testarda. Cattura, avvolge, ma il suo abbraccio non è mai soffocante, né doloroso.
   
Carola in un commento, mi ha scritto che spesso il lasciar libere le persone, passa come menefreghismo. No, lasciar libere le persone, vuol dire amare come fa un amante: vuol dire legarsi, ma senza stringere. Proprio come fa una Gassa d'Amante...

Ed è una sensazione meravigliosa questa forza, che ti sostiene, ma non si impone: ti aiuta a raccogliere il vento della vita nel migliore dei modi, amica e consigliera, ma discreta e silenziosa. Percepisci il suo amore, ma non la sua invadenza; vi potete permettere entrambi un sano egoismo, senza per questo far venire meno l'importanza del legame che vi unisce. E' quell'amore allo stato puro, che crea quel legame indissolubile, ma libero. Forse una cosa del genere non esiste... A volte credo che sia un sentimento troppo puro e perfetto per essere possibile e reale. Quando mi scopro a pensarla così, prendo la mia cordicella e mi metto a fare un nodo...
  


6 commenti:

  1. Come sono d'accordo con te, lasciare libere le persone al momento giusto è un atto d'amore, è tenerle legate a noi anche quando non vorrebbero, anche quando ci si fa male che crea danni.
    Questo nodo è bellissimo, io non ho una grande pazienza ad impararli ma mi affascinano tantissimo (anche per la mia passione per il bdsm!).

    Ciao Joker, grazie di questo bel post.

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  2. Che bella Elan 31..avessi una barchetta così vivrei solo di mare!!:))
    Chissà quanto costa un gioiellino del genere!
    Isserei pure i miei figli con un nodo così e ce ne andremmo tutti felici alla scoperta del mondo via mare...mamma che figata...con la testa sono già a bordo!!;))
    Oggi voglio raccogliere il vento della vita nei migliori dei modi!
    La foto è ciò che ci capita se dominiamo...mm io voglio rischiare..me garba mucho!!:)....o era il compenso?Lol
    Preferisco il baratto e lo vedrai tra qualche giorno..intanto grazie!!

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  3. Sea tua passione per il bdsm...ah bè qua dobbiamo vederci!!!:))

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  4. Io credo che siamo prima di tutto umani e quindi manchevoli, vulnerabili ed egoisti. Il cammino verso la libertà, soprattutto verso la libertà all'interno di un rapporto a due, lo vedo moooooooooolto lungo e insidioso.
    Io purtroppo sto pagando le conseguenze del "menefreghismo, spacciato come libertà". Siamo liberi, è vero, ma questo non ci autorizza ad approfittarci delle vulnerabilità altrui, specie se questo ci serve per soddisfare il nostro ego.

    Azz, ma prima o poi mi riprenderò spero...

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  5. E' un equilibrio delicato: la Gassa d'Amante è un bel nodo, ma difficile da realizzare in un rapporto. Ci va una forza, una tenacia e una completa manovranza della propria... barca.

    Vulnerabilità, amore, menefreghismo, voglia di libertà: quello dei sentimenti è un mare in continua tempesta. Anche il marinaio migliore, prima o poi, desidera un porto sicuro in cui ripararsi...

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  6. Nodo da mare e nodo d’amore

    Semplici da fare, facili da disfare.
    Quella cima resiste alla tempesta,
    e se la giri bene a sciogliersi è assai lesta.
    Meglio dirlo in prosa
    a lui fortunato e alla sua sposa:

    Come nei rapporti di coppia il miglior legame non è quello che stringe più forte e vincola per sempre, ma quello che regge la burrasca ed è facile da sciogliere in caso di bisogno. Forse per questo il miglior nodo marinaro è detto Gassa d'Amante: nodo o nido d'amore, appunto.
    francescosorrento@gmail.com

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