venerdì 15 novembre 2013

L'imperatrice Teodora

Ieri, sul blog di Lilly, ho fatto la conoscenza di questo curioso personaggio.
  
Come ogni incontro casuale che si rispetti, l'incontro con Teodora è stato... particolare, sicuramente ricco di sorprese. Da buon topo di biblioteca, sono andato su Wikipedia a vedere chi fosse questa imperatrice, presente nei mosaici delle cattedrali di Ravenna: ed ecco a voi, la descrizione... pittoresca (passatemi il termine) che tal Procopio rendeva a sua Maestà.
   
« Quando le figlie divennero giovinette, subito la madre le avviò alla scena, poiché erano davvero belle: però non tutte simultaneamente, bensì a seconda che ciascuna le paresse matura al compito. [...] All'epoca Teodora non era affatto matura per andare a letto con uomini, né ad unirsi a loro come una donna; si dava invece a sconci accoppiamenti da maschio, con certi disgraziati, schiavi per di più, che seguendo i padroni a teatro, in quell'abominio trovavano sollievo al loro incomodo – e anche nel lupanare dedicava parecchio tempo a quest'impiego contro natura del suo corpo.
Non appena giunse all'adolescenza e fu matura, entrò nel novero delle attrici e divenne subito cortigiana, del tipo che gli antichi chiamavano ‘la truppa’. Non sapeva suonare flauto né arpa, né mai s'era provata nella danza; a chi capitava, ella poteva offrire solo la sua bellezza, prodigandosi con l'intero suo corpo.
[...] Spesso giungeva a presentarsi a pranzo con dieci giovanotti, o anche di più, tutti nel pieno delle forze e dediti al mestiere del sesso; trascorreva l'intera notte a letto con tutti i commensali, e quando erano giunti tutti allo stremo, quella passava ai loro servitori, che potevano essere una trentina; s'accoppiava con ciascuno di loro, ma neppure così riusciva a soddisfare la sua lussuria.
 »
(Procopio, Storia segreta, IX (trad. it. in Procopio, Storie Segrete, a cura di F. Conca e P. Cesaretti, Milano 1996))
   
Il mio primo pensiero, leggendo ciò, è stato "Sta minchia!"
   
I casi sono due: o Teodora era una ninfomane all'ultimo stadio nel braccio della morte, oppure Procopio non l'amava particolarmente. Pare infatti che non apprezzasse le umili origini dell'imperatrice.
   
Umili origini sì: Teodora nacque da un domatore di orsi e un'attrice di teatro. Essendo però bellissima, astuta, spiritosa e... e... e... riuscì a divenire prima l'amante e poi la moglie di Giustiniano, futuro Imperatore di Bisanzio, Impero Romano d'Oriente, niente meno.
    
Passano le epoche, passano i millenni: cadono le nazioni e perfino gli imperi... ma è sorprendente osservare come la natura umana rimanga immutata nel tempo. Molti trovano la storia noiosa, eppure è così... intrigante. Attraverso le storie di coloro che ci hanno preceduti, abbiamo una visione di noi stessi. Studiando il passato, comprendiamo il presente e possiamo immaginare il futuro.
  
Le persone di cui sentiamo narrare sono ormai... smaterializzate dal tempo: ma le loro storie sopravvivono... Ah sì, amo le storie: le storie parlano di me, parlano di tutti noi. Quando guardo un film, leggo un libro, non sto solo "osservando" la scena: quella scena la sto "vivendo"... La vivo nella misura in cui parla di me, di ciò che sono.
     
Stasera forse uscirò, ordinerò da bere e brinderò a Teodora; brinderò alla Storia; brinderò alla grande avventura dell'umanità intera, chiamata vita...
 
  
 

8 commenti:

  1. Per quanto riguarda Teodora sta minchia lo dico anch'io e pure io ho pensato -questa era ninfomane-, ma tutto lascia il tempo che trova...forse a Procopio stava sulle palle davvero e ha esagerato un pochino.
    Per il quanto riguarda il resto del tuo post posso solo condividere il saggio Joker.
    Un abbraccio

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  2. Posso unirmi al coro? Sta minchia!
    Hai capito la Tea come ci dava?
    Mi auguro solo che avesse un buon ginecologo al suo seguito, altrimenti... :D

    Sono contenta di aver fatto da tramite per questa tua nuova conoscenza, salutamela la Tea e dille che andrò presto a trovarla!

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  3. Lily te rendi conto che ti sei trasferita nella città della dea del kamasutra! !:-)
    Non ci posso credere e te che ti domandavi pure "io e te Teodora che ci dobbiamo dire"...meni male che non ti ha risposto!!:-D
    Comunque a parte tutto mi pare che Ravenna conservi un po' quest'indole selvaggia legata al sex!;-)
    Altro che stupida sta qua...ci vedeva bene e altro che sguardo lungimirante!!
    La storia si ripete sempre e per fortuna da un lato, grazie poi a chi ci rinfresca la memoria essendo curiosi per natura.
    Ciao a tutti

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  4. Purtroppo Teodora non era particolarmente amata, questo no, era una donna troppo intelligente e sfrontata per il tempo tanto che la dipinsero, passatemi il termine, come una puttana senza vergogna.
    In realtà pare che non fosse così ardita, di certo era odiata da moltissimi perché spesso Giustiniano si consultava con lei (cosa in genere rifiutata nella mentalità latina e anche cristiana del tempo), ma non solo accettava i suoi consigli. Provate ad immaginarvi il contesto storico: Giustiniano voleva continuare l'operato "religioso" di Costantino per non inimicarsi l'appena nato ma già potente clero cristiano ma si innamora e sposa una donna di spettacolo, che all'epoca se la tiravano meno di quelle di oggi, oltretutto la cara Teodora era assolutamente contraria all'oppressione delle "eresie", cosa che permise a Giustiniano di mantenere l'impero unito e di creare una specie di breve età dell'oro.

    Molto probabile il signore in questione, anche se era uno storico, non amasse molto Teodora per il potere che aveva, una vera e propria imperatrice. Tutto ha un perché :)

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  5. Anche in questo la storia si ripete: chi o ciò che è troppo all'avanguardia con il presente trova vita dura!Per fortuna che poi il tempo dà ragione e spazio anche a chi si è preso la bega di osare più degli altri scegliendo di non uniformarsi alla massa!:)
    Già Sea tutto ha un suo perché e meno male almeno noi curiosi indaghiamo!

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  6. Grazie Sea per gli approfondimenti :-))

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  7. Anvedi che interesse ha suscitato l'amica Tea! :)
    Purtroppo ancora oggi, il potere "femminile" viene bistrattato: le poche donne che comandano, si devono comportare come gli uomini, per essere ascoltate...

    Torniamo al matriarcato!

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